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La cucina di Enoteca Trastevere è il luogo dove l’alchimia dei sapori si lega alle emozioni dei sensi.

Passione, creatività e ricordi si incontrano nelle mani dello chef Gilberto Renna che cura il menu con l’attenzione e la gentilezza di chi non smette mai di cercare il sapore perfetto. I suoi piatti sono  frutto di una ‘tradizione manipolata’ in cui rivivono le storie della sua terra di mare, Brindisi, e del suo bagaglio d’esperienze nell’arte della gastronomia, affianco a Maestri della cucina. Ne viene fuori un cucina fusion, in cui la ricerca e la sperimentazione sono guidate dalla migliore tradizione culinaria italiana. Antipasti freddi e caldi creati con prodotti freschi e genuini, rivisitati per esaltare gli ingredienti nella loro integrità di gusto, accanto a profumi e colori nuovi; primi piatti semplici e saporiti, come vuole la cucina romana, o delicati e gentili, a base di pesce e frutti di mare. Nei secondi invece il divertimento, il piacere di giocare con gli ingredienti e osare alla ricerca di gusti nuovi, senza smettere di amare la materia prima, carne o pesce sempre di altissima qualità reinventati su vecchie ricette, come ad esempio i saltimbocca alla romana di rana pescatrice o la spigola alla cacciatora.

Regalatevi un incontro col gusto che vi lascerà meravigliati. A Enoteca Trastevere siamo ancora convinti che il cibo racchiuda segreti che si svelano ai sensi per raccontare storie, ricordi, emozioni. 


Il vino è la nostra passione. Ogni etichetta è stata selezionata con attenzione per offrire un assortimento eclettico ed eterogeneo. Farvi assaporare prodotti di qualità, differenti per gusto, territorio e metodo di vinificazione è infatti tra le nostre migliori inclinazioni. 

Accanto alle etichette italiane più prestigiose e a vini d’annata invecchiati fino a trent’anni, il nostro interesse si è concentrato su produzioni giovani e poco note capaci di esaltare le qualità dei vitigni e dei territori ma anche di promuovere nuovi modi d’intendere il vino e la vinificazione, nel rispetto della tradizione e con un occhio di riguardo alle innovazioni della moderna tecnologia.  Un esempio? Il ritorno di un classico come il cemento vetrificato, un materiale che negli anni Sessanta era sinonimo di “cantina sociale” e che è stato riscoperto e riconsiderato da molti per la produzione di vini di qualità. 

Affidata alla competenza della nostra sommelier Mariantonietta Di Mattia, la carta dei vini è sempre in evoluzione: la linea sulle promettenti scoperte nel mondo dei piccoli produttori, rinnovata mensilmente, si accompagna a quelle delle grandi etichette che più rappresentano l’Italia nel panorama enologico mondiale. Uve coltivate con la tecnica della coltura biologica o biodinamica e che seguono metodi di vinificazione artigianale non mancano all’appello.


 
 
 
 

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